
VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI
Aiutati che gli ausiliari ti aiutano: quando usare il verbo essere e il verbo avere nei tempi composti italiani?
Si chiamano transitivi (dal latino transire, “passare”) i verbi che possono avere un complemento oggetto.
In una frase come Marco legge un libro l’oggetto del leggere è esplicitamente indicato: si tratta di un libro. Non sempre però i verbi transitivi, per avere senso compiuto, devono essere seguiti da un complemento oggetto; spesso questo risulta, per così dire, cancellato:
MARCO LEGGE
In tal caso il verbo transitivo viene usato in forma assoluta, senza complemento oggetto, ma continua a rimanere transitivo. Nella frase Marco legge viene messa in evidenza l’azione in sé e per sé che il soggetto compie, mentre manca l’oggetto determinato;
MARCO LEGGE
In tal caso il verbo transitivo viene usato in forma assoluta, senza complemento oggetto, ma continua a rimanere transitivo. Nella frase Marco legge viene messa in evidenza l’azione in sé e per sé che il soggetto compie, mentre manca l’oggetto determinato;
è implicito, tuttavia, che un oggetto esiste anche se non espresso, in quanto l’azione di leggere non si può concepire se non in rapporto a qualcosa che sia oggetto della lettura.
Sono intransitivi i verbi che non possono avere un complemento oggetto: l’uomo impallidì; Giovanni è partito; siamo finalmente arrivati; io esco; Teresa dorme.
Nel primo caso il verbo impallidire indica uno stato; negli altri tre i verbi (partire, arrivare, uscire) indicano un’azione.
Sono intransitivi i verbi che non possono avere un complemento oggetto: l’uomo impallidì; Giovanni è partito; siamo finalmente arrivati; io esco; Teresa dorme.
Nel primo caso il verbo impallidire indica uno stato; negli altri tre i verbi (partire, arrivare, uscire) indicano un’azione.
Si tratta comunque di uno stato e di un’azione che si esauriscono nel soggetto, tant’è vero che i verbi non sono nemmeno seguiti da un complemento.
Anche se il complemento ci fosse, servirebbe solo a precisare alcune circostanze dello stato o dell’azione, ma non potrebbe mai essere un complemento oggetto.
Pensa alla differenza tra Teresa dorme tutto il pomeriggio e Teresa mangia tutto il panino; in quest’ultima frase si ha un verbo transitivo (mangia) seguito da un complemento oggetto (tutto il panino), mentre nella frase precedente si ha un verbo intransitivo (dorme) seguito da un complemento di tempo senza preposizione (tutto il pomeriggio).
Sono intransitivi anche i verbi come aderire, giovare, rinunciare ecc., che hanno un “oggetto”, espresso però da un complemento indiretto: aderisco a un’iniziativa; la ginnastica giova al fisico; non rinunciare a ciò che ti spetta.
tratto da:http://guide.supereva.it/italiano/interventi/2002/03/97457.shtml
Pensa alla differenza tra Teresa dorme tutto il pomeriggio e Teresa mangia tutto il panino; in quest’ultima frase si ha un verbo transitivo (mangia) seguito da un complemento oggetto (tutto il panino), mentre nella frase precedente si ha un verbo intransitivo (dorme) seguito da un complemento di tempo senza preposizione (tutto il pomeriggio).
Sono intransitivi anche i verbi come aderire, giovare, rinunciare ecc., che hanno un “oggetto”, espresso però da un complemento indiretto: aderisco a un’iniziativa; la ginnastica giova al fisico; non rinunciare a ciò che ti spetta.
tratto da:http://guide.supereva.it/italiano/interventi/2002/03/97457.shtml
4 commenti:
quanto lavoro, ma c'è d'aspettarselo da due maestre brave come voi...
già, mi sento sommersa da una montagna di verbi!!!!!
il commento sopra (quello del 12) è mio
il commento sopra è mio
elisa
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